Grande Guerra: Monte Corno
Trekking • Garda Trentino e Valle di Ledro
Grande Guerra: Monte Corno
<p>L’itinerario si snoda tra il Monte Corno, lo Stützpunkt Perlone e la Busa dei Capitani, ovvero lungo alcuni dei capisaldi della seconda linea austro-ungarica durante la Grande Guerra</p>
<p>L’altura situata a nord dell’abitato di Nago conserva numerose testimonianze legate alla prima guerra mondiale che permettono di identificarla come un vero e proprio “colle fortificato”, articolato tra trincee, punti d’avvistamento e altre postazioni campali, poste a controllo delle pendici del monte Altissimo. Inoltre, la posizione era perfetta per serrare il passaggio di eventuali truppe nemiche provenienti da Loppio o Torbole che, per aggirare la difesa di Riva, avrebbero potuto salire sul monte Corno e raggiungere direttamente Arco. Le postazioni facevano parte del sistema fortificato campale costruito a supporto della difesa del territorio tra Riva del Garda e Loppio.</p> <p>A partire dal 2010, grazie al lavoro e al costante impegno dei volontari della Compagnia Schützen “Albrecht von Habsburg” di Arco, con la quale hanno collaborato Ass. Castagneto di Nago e Gruppo Alpini di Nago-Torbole, le strutture e le postazioni della zona del monte Corno/Perlone, dove prestarono la loro opera gli Standschützen Tirolesi, sono state recuperate e rese accessibili agli escursionisti.</p> <p>Il Servizio Sostegno Occupazionale e Valorizzazione Ambientale della Provincia Autonoma di Trento, con il contributo di Garda Trentino Spa e dei Comuni di Arco, Nago-Torbole e Mori, ha realizzato un percorso ad anello lungo un tratto che, fino al 1918, segnava il confine tra Impero Austro-Ungarico e Regno d’Italia.</p>