Il Trentino ritorna "in pista"
Dopo Passo Tonale-Ghiacciaio Presena nel weekend impianti in funzione anche a Madonna di Campiglio-Grostè, a Passo Coe sull’Alpe Cimbra e sul Monte Bondone. Da sabato 26 novembre apriranno anche Pampeago-Obereggen, Passo San Pellegrino, San Martino di Castrozza e Paganella
Si ritorna a sciare sulle piste del Trentino. Grazie alle precipitazioni nevose della scorsa settimana e alle temperature rigide che hanno consentito di mettere in funzione i cannoni da neve, sabato 19 novembre nuove località apriranno gli impianti dopo quelli sul Ghiacciaio Presena che, grazie alla quota, ha potuto anticipare tutti già dallo scorso fine settimana.
Tra queste c’è Madonna di Campiglio, anche quest’anno in anticipo tra le stazioni dell’arco alpino. Da sabato si potrà sciare nella zona del Grosté, su piste perfettamente innevate e in un paesaggio tipicamente invernale. Sei gli impianti in funzione da sabato: la cabinovia Grosté 1 e 2, la seggiovia sei posti Grosté, le seggiovie quattro posti Rododendro, Boch e la seggiovia biposto Nube d'Oro con arrivo sci ai piedi ai Fortini al servizio di oltre 10 Km di piste. Riapriranno successivamente sabato 26 novembre. E con l’arrivo di neve e freddo sale l’attesa per l’appuntamento della 3-Tre in programma nella località il 22 dicembre. L’intero tracciato sul celebre Canalone Miramonti è già completamente innevato.
Sull’Alpe Cimbra saranno invece percorribili alcune piste nella zona del’Alpe di Folgaria - Passo Coe e naturalmente saranno nuovamente in funzione gli impianti sul ghiacciaio Presena. Domenica 20 alcune piste saranno agibili sul Monte Bondone.
Le basse temperature in quota hanno favorito l’utilizzo dei cannoni da neve non solo nelle ore notturne, ma anche durante il giorno. Il costante miglioramento tecnologico degli impianti e dei generatori di neve, anche dal punto di vista dei consumi energetici, insieme alla disponibilità di acqua accumulata nei grandi bacini, si può dire strategici, come Lago Montagnoli a Madonna di Campiglio, consentono di produrre più neve, di qualità migliore e in un tempo minore. Un risultato che però non può prescindere dal lavoro quotidiano di centinaia di addetti che si occupano della manutenzione (a cominciare dalla cura del manto erboso nei mesi estivi) e della preparazione ottimale delle piste affidata a snowmaker e gattisti.
«Grazie a quella caduta recentemente in quota - afferma Francesco Bosco, Presidente di ANEF Trentino - ma soprattutto grazie alle nuove tecnologie che oggi consentono di produrre un’ottima neve, in Trentino è possibile aprire la stagione in anticipo. Le tecnologie sono strategiche, ma altrettanto fondamentali sono le professionalità insieme agli investimenti sul fronte dell’innevamento programmato».
Proprio grazie a questo impegno, ma anche confidando sulle nuove nevicate annunciate per il weekend, il numero di impianti e piste in funzione è destinato a crescere ulteriormente a partire da sabato 26 novembre.
È infatti prevista per questa data l’avvio della stagione in alcune skiarea delle Dolomiti. In Val di Fiemme si scierà nello Ski Center Latemar, a Pampeago e Obereggen, mentre a Passo San Pellegrino in Val di Fassa si potrà già percorrere la nuovissima pista “Volata” lunga 2.350 metri per un dislivello di 631 metri.
Gli addetti delle società funiviarie sono al lavoro per aprire in questa data le prime piste anche a San Martino di Castrozza, in zona Col Verde e Tognola e in Paganella.
Per tutti gli altri comprensori, da Folgarida-Marilleva alla Val di Fassa, l’avvio della stagione è fissato per il 3 dicembre.