Da Zero a Tremila
Altitudini e nuove altezze della cucina trentina
Tremila metri verticali di Trentino, dal lago di Garda alle cime dolomitiche, sono un universo intero di biodiversità colturale e spontanea, che ha caratterizzato e differenziato nei secoli le abitudini alimentari delle varie vallate. Questo è il patrimonio genetico e culturale con cui una nuova generazione di chef trentini, in maniera etica e sostenibile, sta costruendo il futuro della gastronomia trentina.
Trentino Food Tales
Gli chef stellati del Trentino hanno selezionato una quarantina di giovani e giovanissimi chef di altrettanti ristoranti sparsi sul territorio alle diverse altitudini. Li hanno messi in rete all’interno di un laboratorio di studio e ricerca che, tra il 2021 e il 2023, permetterà di raccontare ai trentini, prima, e al resto del mondo, poi, l’altezza che la cucina trentina è in grado di esprimere.
Criterio di selezione: valore di appartenenza di giovani donne e giovani uomini che dedicano la vita al loro territorio e lo comunicano nel piatto trasformando i prodotti locali di stagione secondo ricette legate alle loro storie di famiglia. La finalità è la reciproca contaminazione per stimolare ispirazione, creatività e offerta.
Un progetto, il Trentino Food Tales, concepito nel 2018, che ha prodotto una Carta dei valori dove spiccano l’etica, la squadra, la curiosità e il cuore.
Paesaggio nel piatto e caramelle di fiori
Nel gruppo dei giovani talenti di TFT la contaminazione è esponenziale, perché esiste ovviamente una contaminazione di famiglia, di latitudini e di altitudini interne, ma anche dal resto d’Italia e del mondo di chef che hanno scelto il Trentino come scuola e casa di vita così da generare piatti dove la mortandela della val di Non incontra, ad esempio, una radice piccante giapponese e inaugura un sapore nuovo e sublime. Ma anche di portare nei piatti quei fiori di larice che i giovani chef mangiavano come caramelle da bambini.
Insomma, si tratta di riscoprire tutte le materie prime della tradizione, per trasformarle e innovare, osando metodi di cottura che virino al risparmio energetico, ad esempio a basse temperature o ad ultrasuoni e facendo tesoro degli sprechi perché ogni scarto può, con conoscenza, studio, ricerca e creatività, trasformarsi in un’esperienza di gusto sorprendente.
Perché, in fondo, un cuoco è un alchimista dei sapori.
I protagonisti
Chef stellati: Alfio Ghezzi, Alessandro Gilmozzi, Stefano Ghetta, Paolo Donei, Davide Rangoni, Sabino Fortunato, Giovanni D’Alitta, Edoardo Fumagalli.
Giovani chef stellari: Gianluigi Mandico, Fabio Coppola, Samuele e Mattia Augurio, Sebastian Sartorelli, Moreno e Matteo Zeni, Andrea Preti, Simone Iob, Mattia Sicher, Simone Gilmozzi, Luca Dell’Eva, Simone Dellantonio, Stefano Tait, Daniele Tomasi, Sara Bertocchi, Tommaso Bellante, Stefano Croce, Luca Zotti, Massimo Battisti, Sandro Favè, Mattia e Vittorio Riz, Martino Rossi, Matteo Zanella, Elena Vian, Alessandro Vinante, Pietro Lorenz, Akio Fujita, Davide Zambelli, Giulia Segna, Matthias Trottner, Gianpaolo Burba, Alberto Pagliani, Michele Perlot, Marco Bortolotti, Andrea Rossi, Giada Miori, Stefano Righetti, Gaetano Bonanno.