Palazzo Geremia
Considerato una delle prime testimonianze dell’architettura rinascimentale trentina, Palazzo Geremia ti colpisce per l'austera eleganza della sua struttura e i meravigliosi affreschi della facciata.
Costruito tra il XV e il XVI secolo, Palazzo Geremia è uno dei primi esempi compiuti dell’architettura rinascimentale trentina. Residenza di Giovanni Antonio Pona, figlio del nobile veronese Geremia Pona, e della moglie Elisabetta Calepini, il palazzo si divide in tre distinti corpi edilizi: l’edificio principale, che si affaccia su Via Belenzani; il corpo mediano, separato dal primo da un cortile, cui si accede attraversando un vasto androne e un porticato; un edificio di servizio, più basso e modesto, che si affaccia su via delle Orfane e sul giardino del palazzo. Acquistato dal Comune nel 1912 l’edificio ospita oggi convegni ed eventi. Di grande pregio gli affreschi della facciata, restaurati più volte.
PUNTO DI FORZA
Gli affreschi della facciata, ben visibili da via Belenzani.