Affacciato sul lago

Affacciato sul lago

Viaggio a Bondone, tra sport e natura

Due giorni nell’antico paese dei carbonai, tra i Borghi più Belli d’Italia

  • 2 Giorni
  • Marzo , Aprile , Maggio , Giugno , Luglio , Agosto , Settembre , Ottobre
  • Weekend, Gastronomia & Vini, Arte ed Eventi

Con i piedi a bagno nel lago e la testa tra le nuvole: è così Bondone, il paese dei carbonai, dal 2018 tra i Borghi più belli d’Italia. Adagiato all’estremità sud del Trentino nella Valle del Chiese, al confine con la Lombardia, il borgo di Bondone ha due anime diverse: una è quella arcigna e battagliera, incarnata dal castello di San Giovanni, abbarbicato su di uno sperone di roccia, l’altra è più dolce e spensierata, come le sponde del lago di Idro.

Fino a cinquant’anni fa, Bondone era il paese dei carbonai, che partivano per la montagna ad inizio primavera, portando con sé tutta la famiglia, e tornavano in paese solo ad autunno inoltrato, lasciando le case disabitate. Otto mesi di duro lavoro, per fronteggiare l’inverno. Questo passato eroico si respira ancora oggi quando, passeggiando nel paese, vedi queste casette di legno e pietra, separate da viuzze strette, che sembra vogliano stare vicine tra loro per proteggersi l’una l’altra e farsi compagnia, dopo tanti mesi passati in montagna.

Oggi Bondone è un bellissimo borgo, punto di riferimento ideale per un weekend di sport, nella rilassante cornice naturale della Rete di Riserve della Valle del Chiese. Se poi vieni ad agosto, non perderti le giornate di “Bondone in Strada”, festival internazionale degli artisti di strada. Ecco qualche spunto per una vacanza di due giorni.

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Primo giorno: Sulle sponde del lago di Idro

Lago di Idro | © Foto Archivio Consorzio Turistico Valle del Chiese

Prendi l’auto per raggiungere in pochi minuti il lago di Idro, con la sua spiaggia di Porto Camarelle, Bandiera Blu di Legambiente. Prima di arrivare, puoi fermarti a far colazione al Bar Pasticceria Salvotelli, nella frazione di Baitoni.

Il lago di Idro ha una particolarità: la temperatura delle sue acque si aggira mediamente intorno ai 24° e rimane gradevole fino a settembre rendendo il lago adatto anche alle nuotate di fine stagione. Nei mesi estivi puoi fare un giro in canoa o Sup, mentre nel resto dell’anno puoi fare una passeggiata tra le due spiagge della sponda trentina del lago, collegate da una passerella in legno che attraversa il Biotopo del Lago di Idro, rifugio di tante specie diverse di uccelli, acquatici e non.

Highlights
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Primo giorno: Passeggiata al Castel San Giovanni

Castel San Giovanni - Bondone - ph. Consorzio turistico Valle del Chiese | © Castel San Giovanni - Bondone - ph. Consorzio turistico Valle del Chiese

Che ne dici di una passeggiata fino al castello? La fortezza di San Giovanni è stata per secoli di proprietà dei Lodron, potente famiglia aristocratica del Trentino, e nel corso della sua storia ha ospitato tra le sue mura anche Giorgio Frundsberg, padre dei lanzichenecchi.

Puoi arrivare al castello in due modi: il primo è con una passeggiata di 15 minuti su strada sterrata, lasciando l’auto al parcheggio di località Saltone, lungo la strada che da Baitoni sale a Bondone; il secondo è precorrendo per trenta minuti circa il sentiero che parte dalla frazione di Baitoni in prossimità del parcheggio in loc. Miralago. Una volta in cima, goditi il paesaggio, te lo sei meritato!

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Primo giorno: A Bondone, per scoprire la storia del borgo dei carbonai

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La storia di Bondone è scritta sulle sue strade selciate, sui muri delle case fatte di pietra e legno, nei nomi delle chiese, come quella dedicata alla Natività di Maria, segno tangibile della devozione degli abitanti alla Madonna che, secondo la leggenda, placò la peste che falcidiò la popolazione di Bondone nel XVII secolo e protesse il paese durante la terribile epidemia di colera che si diffuse nella zona nell'Ottocento.

Dopo una visita alla chiesa, fai una passeggiata fino alla piazza della Levata, per ammirare il toccante monumento al carbonaio, il cuore del borgo, che racconta una storia di sacrifici e perseveranza. Quella di uomini e donne che lasciavano le loro case per mesi e salivano nei boschi per raccogliere legna e ricavarne carbone vegetale.

A questo punto potresti fare tappa al bar Levada, in via Minniti, per una radler fresca o un bicchiere di succo di mela.

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Primo giorno: Provare la famosa polenta di Storo

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Di sicuro non puoi andar via senza aver provato la polenta fatta con la famosa farina gialla di Storo, uno dei prodotti più famosi della Valle del Chiese. Tra i piatti, uno che ci sembra particolarmente a tema, è la polenta carbonera, nutriente e dal sapore deciso, grazie alle cipolle, ai formaggi e alla pasta di salame che arricchiscono la ricetta.

Altri prodotti tipici della zona di Bondone sono i formaggi di malga, il radicchio dell’orso e il salmerino alpino, il miele di montagna e i funghi.

Se vuoi portare a casa un ricordo gustoso del tuo weekend a Bondone, ti consigliamo tre posti dove puoi acquistare prodotti tipici: il primo è il Birrificio artigianale Valle del Chiese che, oltre alle loro birre artigianali aromatizzate, vende anche farina da polenta, confetture, giardiniere, tisane, erbe officinali ecc., oppure ci sono la Cooperativa Agri90, casa produttrice della rinomata farina gialla di Storo e l’Apicoltura Mora, nel paese di Storo, specializzata in miele e prodotti di alveare.

Se parlare di cucina ti ha messo appetito, ecco dove puoi gustare una buona cucina a base di pesce, con un bellissimo panorama sul lago: si tratta del Ristorante Pizzeria Miralago, nella frazione di Baitoni.

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Secondo giorno: Un po’ di sport, immersi nella natura

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Ti svegli di buon mattino, respiri l’aria fresca della montagna e subito ti senti pronto per un po’ di attività fisica all’aperto. Partendo dal borgo di Bondone ti proponiamo due alternative: la prima è un giro sulla ciclabile della Valle del Chiese, un’immersione salutare nella natura e nella cultura delle Giudicarie. La partenza è da località Baitoni.

La seconda alternativa è una passeggiata che sale lungo un’antica mulattiera risalente alla Grande Guerra, per raggiungere Cima Tombea, da dove godere di un panorama a 360° su tutte le alpi ledrensi, nella Biosfera Unesco "Alpi Ledrensi & Judicaria".