La stagione di musica del Centro Santa Chiara si apre col botto. Sul palco del Teatro SanbàPolis di Trento arrivano i CASINO ROYALE
Sabato 15 novembre il Teatro SanbàPolis di Trento avrà infatti il grande piacere di ospitare il ritorno ...
Sabato 15 novembre il Teatro SanbàPolis di Trento avrà infatti il grande piacere di ospitare il ritorno di una delle formazioni più attive della scena italiana: i Casino Royale.
Come un’araba fenice i Casino Royale rinascono sempre dalle proprie ceneri, guardando avanti, consapevoli della strada fatta e della vita vissuta ogni giorno fuori dal contesto artistico musicale. Affermatisi come una delle formazioni più originali della scena italiana, quest’estate il collettivo guidato da Alioscia Bisceglia ha calcato i palcoscenici dei più importanti festival italiani insieme all’eclettico producer Clap! Clap! (dal MI AMI di Milano allo Sherwood a Padova, passando per l’Arena Wave di Modena, la Casa del Jazz di Roma, l’Apolide Festival di Ivrea, e molti altri) per presentare dal vivo FUMO, nuovo lavoro uscito per Asian Fake lo scorso 23 maggio.
Coprodotto da Clap! Clap!, produttore dalla carriera e visibilità internazionali, FUMO è una vera e propria "suite", un flusso di "immagini sonore" raccolte in brani, pensati per essere ascoltati in sequenza. La volontà è quella di andare in direzione contraria all'ascolto rapido veloce e superficiale che predomina spesso la fruizione musicale oggi.
Un racconto sonoro dove le parole descrivono gli scenari attuali, raccontando scontri, dualismi esasperati, ansie, pericoli e relazioni tra singoli e gruppi che portano ancora una volta in fine al voler affidarsi al "positivismo della volontà". Fermarsi, osservare, riflettere e capire come agire e battersi per un cambiamento, uscendo dalla nebbia che rende questo universo dei singoli cieco ed intossicato dal "FUMO" che ci circonda.
È dal loro primo lavoro in italiano nel 1993 che la band milanese, una delle più longeve e seminali della scena italiana, prevede in un certo senso l’avverarsi di una deriva peggiorativa per questo sistema e questa società occidentale. In questo lavoro si torna a fare i conti con la storia attuale con questo clima pre-apocalittico e lo si fa lavorando artisticamente in maniera collettiva a più mani e con più teste.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
